MANOVRA FISCALE CORRETTIVA PER IL 2017
Le novità per il settore immobiliare. Cedolare secca su locazioni turistiche, non imprenditoriali, tramite portali internet
Il decreto legge n. 50 del 24 aprile 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 95 del 24/4/2017- Supplemento Ordinario n. 20 – ha introdotto, tra l’ altro, un nuovo sistema di tassazione riguardante le locazioni di breve durata effettuate, non in regime imprenditoriale, tramite portali internet, attribuendo piu’ incisivi poteri di controllo da parte dell’ Agenzia delle Entrate.
La norma prevede, anche per le locazioni brevi, la possibilità di tassazione con il regime della cedolare secca, che comporta il pagamento dell’imposta forfettaria del 21% sostitutiva al pagamento di Irpef, addizionali comunali e regionali, imposte di bollo e registro
Non solo: la novità riguarda anche i soggetti che effettuano attività di intermediazione immobiliare, tra cui le piattaforme online, che diventano “sostituti d’ imposta” i quali dovranno trattenere da quanto corrisposto al proprietario il 21 % che dovrà essere versato allo Stato.
La cedolare secca sulle locazioni brevi tramite portali internet introdotta dal DL 50/2017 , entrerà in vigore a partire dal 1° giugno 2017.
L’Agenzia delle Entrate dovrà emanare il provvedimento con le istruzioni operative su come applicare la cedolare secca in caso di affitti brevi. Proprio l’Agenzia delle Entrate, inoltre, avrà il ruolo di controllo sul rispetto della normativa.
Il DL 50/2017 introduce ancora una volta importanti novità fiscali per imprese e professionisti e, in questo caso, anche per i privati. Cosa sono le locazioni brevi e soprattutto cosa cambia con l’entrata in vigore della Manovrina? Ecco di seguito tutte le novità.
Cedolare secca locazioni brevi 2017: tassazione e controlli online
Con l’entrata in vigore del DL 50/2017 è ufficiale l’introduzione della cedolare secca anche sulle locazioni brevi.
Come previsto al comma 1 dall’art. 4 del Decreto Legge 50/2017, per locazioni brevi si intendono:
“i contratti di locazione di immobili ad uso abitativo di durata non superiore a 30 giorni, ivi inclusi quelli che prevedono la prestazione dei servizi di fornitura di biancheria e pulizia locali, stipulati da persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa, direttamente o tramite soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare, anche attraverso la gestione di portali online”
La novità introdotta dal DL 50/2017 si applica, a partire dal 1° giugno 2017, anche alle attività di intermediazione online, ovvero a tutti quei servizi che mettono in contatto privati cittadini per locazioni di breve durata e prevede, inoltre, l’obbligo di comunicazione all’Agenzia delle Entrate dei contratti di locazione stipulati.
L’Agenzia delle Entrate sarà chiamata ad effettuare controlli online sul rispetto delle disposizioni e, nel caso di mancato rispetto delle norme in oggetto, è prevista l’applicazione delle sanzioni previste all’articolo 11, comma 1, del D. Lgs. 471/1997, con l’applicazione di sanzione amministrativa che va dai 250 ai 2.000 euro.
Cedolare secca locazioni brevi 2017: tassazione e novità del DL 50/2017
Oltre ad introdurre il regime della cedolare secca al 21% sulle locazioni brevi, la norma mira a regolamentare soprattutto le attività di intermediazione immobiliare online e pertanto tali soggetti, operando come sostituti d’imposta, dovranno applicare l’imposta del 21 per cento come ritenuta d’acconto sui canoni e sui corrispettivi accreditati.
In sostanza, a partire dal 1° giugno 2017, i redditi derivanti da contratti di locazione di breve durata potranno essere sottoposti all’imposizione fiscale della cedolare secca, con l’applicazione dell’imposta del 21 % che sostituisce Irpef e imposta di registro. Le novità introdotte dal Decreto Legge 50/2017 si applicano anche ai corrispettivi lordi derivanti da contratti di sublocazione e contratti a titolo oneroso conclusi dal comodatario aventi ad oggetto il godimento dell’immobile a favore di terzi.
La norma contenuta nel DL 50/2017 prevede la possibilità di aderire al regime della cedolare secca al 21 per cento o di optare per l’applicazione dell’Irpef per aliquote e scaglioni, con un minimo del 23%, oltre alle addizionali regionale e comunale, dell’imposta da pagare sul reddito da locazione.
Cedolare secca locazioni brevi 2017: intermediazione immobiliare anche online con ritenuta d’acconto
Tali soggetti sono, ai sensi del comma 5, articolo 4 del DL 50/2017, obbligati ad applicare una ritenuta alla fonte del 21 % in qualità di sostituti d’imposta sui canoni d’affitto e sui proventi connessi alla locazione di breve durata in applicazione del regime della cedolare secca.
Se non viene applicato il regime della cedolare secca sugli affitti, la ritenuta è da considerarsi come acconto di imposta dovuta dal contribuente in relazione all’immobile locato. L’Agenzia delle Entrate dovrà, entro 60 giorni, disporre relativi codice tributo per il versamento della ritenuta d’acconto con modello F24.
Oltre all’applicazione della ritenuta d’acconto alla fonte, gli intermediari abilitati tra cui tutti i gestori di portali online, dovranno comunicare all’Agenzia delle Entrate la stipula di ogni contratto di locazione di breve durata. La mancata comunicazione comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa di importo che va dai 250 euro ai 2.000 euro, così come previsto dalla disciplina normativa dei contratti di locazione.
Claudio Contini