L’UPPI compie quarant’anni!

L’UPPI compie quarant’anni!

Quarant’anni. L’età della maturità, della consapevolezza, del guardare avanti con più sicurezza ma con gli occhi rivolti anche al passato indimenticabile. Quaranta anni di Uppi: di questi sono stato partecipe grazie all’allora indimenticato Vice Presidente e coofondatore, Quirino Laratti, che mi trascinò nell’associazione poco dopo la sua fondazione, giovane procuratore legale, per alcuni anni come consulente e poi come membro del direttivo torinese, quindi, come vice presidente nazionale voluto da un altro indimenticabile quale è stato Carlo Scalcione, ed ancora come vice presidente vicario ed infine come presidente nazionale di cui oggi mi onoro. E della mia scelta di far parte di questa associazione ne sono veramente compiaciuto. Di questi quarant’anni ho cercato di cogliere lo spirito dei fondatori e di coloro che hanno messo il loro impegno per dare all’UPPI quella immagine di competenza, serietà, onestà, sobrietà e passione, legati dal buon senso ed intelligenza dei dirigenti che l’hanno guidata.

E l’importanza e la notorietà oggi dell’UPPI, di cui godiamo, è il risultato del quale dobbiamo essere fieri per il lavoro fatto dai nostri organi direttivi e dai nostri rappresentanti nelle numerose sedi provinciali che sono state aperte nel corso di questi anni e che sono il fulcro vitale dell’associazione. In questo momento celebrativo occorre rammentare, come ho già scritto, che l’UPPI è una grande Associazione che, sino dalla sua costituzione a Genova il 18 Giugno 1974 tutela ed affianca i cittadini in tutte le problematiche relative alla casa che è un diritto costituzionalmente garantito e che deve restare tale. L’UPPI, annovera tra i suoi principi fondamentali di cui al noto Manifesto della Piccola Proprietà Immobiliare: la differenziazione tra la piccola e la grossa proprietà, la sua naturale collocazione nel movimento sindacale; il dialogo costruttivo con le organizzazioni sindacali dell’inquilinato; l’apartiticità, pur nel rispetto del rapporto dialettico e democratico verso tutti i partiti politici operanti nell’ambito della Costituzione; il collegamento diretto con gli Enti pubblici centrali e periferici per la realizzazione delle istanze della base relative ad ogni provvedimento, contingente o a lungo termine, nel settore immobiliare. Tra gli scopi statutari si annovera anche quello di diffondere l’Unione oltre i confini nazionali per la tutela dei nostri emigrati all’estero che abbiano mantenuto interessi immobiliari in Italia. E tanto l’UPPI si è sviluppata ed ha operato che è l’unica associazione sindacale dei proprietari immobiliari, che è stata riconosciuta essere a carattere nazionale dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali a sensi della Legge 311/73. E tanto ha operato anche all’estero che nel 1985 l’allora Presidente Avv. Nerio Marino fu invitato a Washington per pronunciare, nell’Aula Magna dell’Alta Corte Federale d’Appello degli Stati Uniti un discorso su “la proprietà immobiliare e la sua funzione sociale in Italia e negli Stati Uniti d’America”; e nel 1996 l’UPPI, in rappresentanza dell’associazionismo italiano di categoria, fu invitata dall’ONU alla seconda Conferenza mondiale sugli insediamenti umani, “Habitat II” che si tenne a Istanbul, conferendo l’incarico sempre al Presidente Marino di tenere la prolusione introduttiva dei lavori del Forum “Housing Solutions”. Oggi l’Union Paneuropéenne de la Propriété Immobilière (UPPI International) è ufficialmente accreditata presso il Parlamento Europeo. L’UPPI è una realtà ed una forza sindacale che rappresenta in tutto il territorio italiano un considerevole ed importante numero di piccoli proprietari e che non può mai essere trascurata nelle consultazioni per la introduzione di nuovi provvedimenti che riguardano la casa o per la modifica di quelli esistenti. L’afflusso della utenza alle nostre sedi provinciali e l’attenzione che sempre più stampa e televisione ci prestano confermano che l’UPPI è divenuta una importante ed imprescindibile componente sociale su cui fare affidamento. Ciò anche perché i tecnici ed i professionisti che ne fanno parte sia a livello provinciale che nazionale sono estremamente preparati nel settore immobiliare, urbanistico e fiscale.

Quaranta anni però non sono neanche tanti e quindi occorre guardare avanti partendo dalle solide basi di cui disponiamo pensando che l’Uppi deve rimanere sempre vitale e attiva in difesa della proprietà. Questo non è certo il momento migliore per la proprietà immobiliare, a causa della attuale situazione economica e per la conseguente crisi italiana e particolarmente politica che coinvolge purtroppo tutti indistintamente e dove le riforme annunciate che dovrebbero ridefinire l’assetto istituzionale del nostro Paese appaiono talmente lontane che non si riescono nemmeno ad intravedere: non c’è luce in fondo al tunnel e, meno che meno, per la casa e per i suoi problemi. Per questo dobbiamo essere ancora più vivaci nelle nostre iniziative in modo da renderci ancor più visibili alimentando al nostro interno l’orgoglio di essere “uppini”, continuando a promuovere le iniziative in difesa dei proprietari. Nel festeggiare i nostri primi quarant’anni devo ringraziare non solo i presidenti che si sono succeduti dal 1974, i dirigenti, i tecnici, i professionisti ed i dipendenti delle varie sedi che hanno contribuito a creare questa splendida realtà che è l’UPPI; ma un particolare ringraziamento deve andare ai nostri associati per il loro attaccamento e sostegno che hanno contribuito a rendere l’UPPI l’organizzazione di categoria più importante nel nostro Paese e che ci è di sprono per continuare nel nostro impegno e nel nostro lavoro. Avv. Gabriele Bruyère Presidente Nazionale UPPI