CONTRATTI DI LOCAZIONE A CANONE CONCORDATO: NESSUNA AGEVOLAZIONE FISCALE SENZA ATTESTAZIONE SINDACALE

Di fondamentale importanza è il rilascio dell’attestazione sindacale che deve garantire la conformità sia economica (cioè che all’interno del contratto siano rispettate tutte le regole previste dall’accordo territoriale locale) che normativa (il contratto deve rispettare il testo dato dalla G.U. del 15/03/2017).
Con il rilascio dell’attestazione sindacale, pertanto, vengono garantite, su responsabilità dei sottoscrittori rappresentanti le Associazioni di Categoria, tali conformità.
La prima conseguenza pratica per le parti sono le agevolazioni fiscali spettanti sia al conduttore (in base al proprio reddito) che al locatore (eventuale cedolare secca con tassazione al 10% e riduzioni IMU se il Comune, dove è ubicato l’immobile oggetto della locazione, le ha deliberate).
Si precisa che ai fini IMU, alla presenza di un contratto di locazione a canone concordato, lo Stato (senza l’intervento del Comune) ha stabilito anche una riduzione del 25% sull’imposta.
A tal fine tutti i CAF ed i Commercialisti, in sede di dichiarazione dei redditi e di predisposizione dei calcoli IMU, richiedono sempre ai contribuenti la copia dell’attestazione sindacale di conformità.
Rivolgetevi all’UPPI; saremo in grado di verificare la congruità del contratto di locazione per far sì che tutta la pratica venga svolta senza pensieri e preoccupazioni da parte Vostra.
Dalla Home page del sito dell’UPPI di Bologna sarà possibile, dopo aver letto le istruzioni, calcolare il canone concordato in base ai nuovi accordi territoriali decorrenti dal 1/8/2022 sia per gli immobili siti nel Comune di Bologna sia per tutti quelli ubicati nei Comuni dell’Area Metropolitana Bolognese.

Rag. Andrea CASARINI
Presidente Provinciale UPPI Bologna