IMU: I CONIUGI POSSONO RISIEDERE IN COMUNI DIVERSI ED OTTENERE L’ESENZIONE IMU

Con la sentenza 209/2022 La Consulta ha risolto la controversa questione dell’esenzione IMU per i coniugi che vivono in Comuni diversi.

Vediamo un esempio pratico: marito e moglie che risiedono in Comuni diversi per ragioni di lavoro e che condividono l’abitazione solamente nei fine settimana oppure in giorni liberi da impegni lavorativi, hanno diritto entrambi all’esenzione IMU su entrambe le abitazioni di cui hanno la proprietà esclusiva.

Deve essere rispettato, quindi, il doppio vincolo della residenza e della dimora effettiva ed abituale.

Al contrario, non spetta la doppia esenzione IMU se uno dei coniugi è residente in una casa di villeggiatura, e di fatto dimora abitualmente con il coniuge.

In un primo momento la Cassazione aveva negato l’agevolazione ad entrambi i coniugi, indistintamente, anche se effettivamente avevano entrambi residenze e dimore diverse.

La Corte Costituzionale, invece, dichiara che la famiglia va tutelata in ogni sua forma con “un’attenzione che raramente si trova in altri ordinamenti” come recita, infatti, l’art.31 “la Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia”, contrastando e superando la Sentenza precedente della Cassazione che aveva negato l’esenzione dall’IMU ai coniugi residenti in Comuni diversi e favorendo le coppie di fatto e non unite dal matrimonio, residenti in Comuni diversi.

Toccherà, quindi, ai Comuni, valutare caso per caso e dimostrare che alla residenza anagrafica corrisponda l’effettiva dimora, anche con il controllo dei consumi delle utenze.

Il Comune di Bologna, in forza delle Sentenza della Cassazione, aveva applicato il principio della non esenzione con effetto retroattivo dal 2015. Moltissimi contribuenti avevano quindi ricevuto avvisi di accertamento con recupero dell’IMU e relativi interessi, per fortuna, senza applicazione delle sanzioni.

Ora si apre la strada della richiesta dei rimborsi. L’UPPI è a disposizione per qualsiasi chiarimento e per attivarsi ed assistere i propri associati nel procedimento del rimborso di quanto non dovuto.

 

Rag. Andrea Casarini

Presidente Provinciale UPPI BOLOGNA